Salve a tutti gli amici di Mobilita,
sono un giovane studente che segue con ansia e con emozione sempre i continui mutamenti che la nostra città sta vivendo grazie ai vostri reportage! Cantieri aperti, quelli di Palermo, che potranno se ben concepiti cambiare tante cose in questa nostra cara città.
Ho notato con rammarico che spesso si vive molto il cambiamento o la tutela di qualcosa per il centro ma poco o nulla si fà per borgate agricole come Ciaculli o Croceverde-Giardina. Ho origini in queste campagne che affondano le radici nel 1810 è ho questi territori all’ ombra del monte Grifone nelle mie vene.
Per un giovane come me è davvero una fortuna vivere in un territorio dove ancora nel 2011 è possibile vivere tra alberi di nespole, manderini tardivi, e poter vedere gente anziana preparare astratto di pomodoro davanti le persiane di casa. Questa magica atmosfera (ultimo angolo agricolo di Conca d’ Oro) va morendo giorno dopo giorno e dal terrazzo vedo sempre più il cemento di una metropoli che fa soffocando e premendo sempre più questo ultimo polmone palermitano.
MA VERAMENTE NON SI PUO’ CORRERE AI RIPARI?! Va detto che queste borgate sembrano un pò la pattumiera della città se ci sono Rom, zingari, o gente da casa popolare la si pensa allora di mandarla qui, se ci sono cimiteri da costruire ecco nascere l’idea di far fuori altri agrumeti per far spazio ai loculi.
Ciaculli e Croceverde-Giardina non hanno mutato affatto la loro conformazione e spesso vediamo che nelle borgate un enorme traffico di auto (dovuto oramai anche alle vicinanza con l’area commerciale Forum Palermo) passa da stradine agricole ferme strutturalmente parlando agli anni 40-50.
In alcuni tratti delle borgate non vi è una adeguata fognatura per l’acqua piovana e viviamo ancora con le cunette laterali che passano davanti abitazioni e che, spesso durante i forti nubifragi esondano diventando canali in piena di fango!!! Perchè dico io, non salvaguardare l’assetto paesagistico di queste campagne migliorando allo stesso tempo le esigenze di una città che cambia e cresce?!
Non conosco bene l’aspetto “boschivo” della zona, ci sono passato circa un mese fa per recarmi da TNT. Devo dire che le strade della zona sono assolutamente inadeguate al traffico odierno, è facilissimo restare bloccati con l’auto di fronte, anche perché nonostante la larghezza minimale delle strade, queste sono addirittura a doppio senso. Solo che non vedo quali possano essere la soluzioni che possono coniugare ammodernamento delle strade con salvaguardia del certamente meraviglioso paesaggio naturale…
Caro lettore questa osservazione la dovresti fare proprio ai cittadini che abitano nella tua zona.La maggior parte delle case infatti sono nate in maniera abusiva ovviamente senza consideare nemmeno l’esistenza di un piano regolatore o l’idea di chiedere l’autorizzazione comunale per rialzare o costruire ex novo una palazzina. Proprio il tuo quartiere è tra quelli con il più alto numero di denunciati proprio per “abusivismo edilizio”. Non ci si può meravigliare se non esiste un’ adeguata rete fognaria meravigliati piuttosto di come mai un angolo ancora verde di Palermo non venga salvaguardato, provando a reprimere relamente il fenomeno dell’abusivismo edilizio. Il resto ne è una ovvia conseguenza, è infatti logico che le strade esistenti, che sono state costruite quando il Ciaculli era solo una borgo di campagna, non siano in grado di contenere il traffico di una popolazione che è cresciuta notevolmente.
A malincuore sono d’accordo con Panormus! Vivo a Ciaculli da anni, anche dopo essermi sposata ho preso casa qui…ma Ciaculli diventa ogni giorno sempre più invivibile. Potrebbe (e dovrebbe) essere una zona di quiete, di pace, un angolo di paradiso in città…ma così non è…abusivismo edilizio (costruiscono ovunque), motorini che sfrecciano ad ogni ora, clacson continui, camion che, puntualmente, incontrano l’autobus e rimangono bloccati, sosta selvaggia…se già noi residenti ce ne freghiamo…come pensi possano fare qualcosa le istituzioni?
Io sono di Ciaculli, il traffico è molto intenso, è causato soprattutto da camion e pullman che passano da Ciaculli per andare a Belmonte Mezagno, prima di entrare a Ciaculli, c’e un segnale che dice: “Centro abitato, vietato il passaggio di mezzi pesanti” naturalmente eccetto il bus 212, i mezzi pesanti, come quelli citati prima, dovrebbero passare da un’altra strada per andare a Belmonte, da quando hanno messo questo cartello, l’Amat, ha messo i bus piccoli con 2 porte, ma di quante persone che scendono con il bus, che sono assai, sono appiccicate come delle sardine, specialmente di mattina tra le 7/8, e all’ora di pranzo tra le 12/14, quindi perche non rimettere i bus grandi?
i bus grandi, varia la lunghezza, no la larghezza!!
Ciaculli e Croce Verde sono prive di vie di fuga larghe. In caso di calamità naturali, migliaia di persone rischiano di rimanere intrappolate.